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Teatro biblioteca quarticciolo, condomini, e videoritratti

riconoscersi sulla scena

Venerdì, 24 novembre, sono stata portata a teatro. Lo spettacolo, "Chi è il vero italiano?", è tra le proposte del Romaeuropa Festival, l'autrice è olandese, ma da sola non sarei andata a vederlo, né per il titolo, né per la sinossi, ancora più in sintesi, una riunione di condominio. Mi faccio condurre da Patrizia, e mi convince anche il teatro che lo ospita: una bella sala con una bella programmazione, vicino a casa, in periferia. Speciale la direzione e lo spazio del Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Mi è piaciuto, molto. L'ho seguito con emozione, pensando che Marleen Scholten fosse riuscita a portare in scena i suoi veri vicini, un'umanità molto milanese, molto anziana, con un solo trentenne, e accompagnata da un inquilino della Guinea, dall'autrice e due altri musicisti olandesi. Un'umanità molto diversa da quella del conflitto che temo intorno a me, rappresentata da social e media, che replicano e generano modi di prevaricare e non capirsi. Con sollievo e speranza, mi sono riconosciuta nell'umanità sulla scena, molto credibile e capace di guardarsi con ironia e andare oltre gli stereotipi, anche di se stessa.

All'uscita dallo spettacolo, uno degli organizzatori del Teatro, a cui abbiamo espresso il nostro entusiasmo, ci ha espresso in cambio la difficoltà di portare a teatro proprio gli abitanti del quartiere.

La mia proposta per coinvolgerli è di realizzare su di loro dei videoritratti e proiettarli nella sala del teatro. Per fare provare loro il senso di soddisfazione del  riconoscersi e sentirsi rappresentati . Superando la distanza che ancora c'è con il teatro sotto casa. Cosa ne pensate?

Concludo con il videoritratto di un condominio romano, le cui anziane abitanti hanno imparato a chiamarlo così solo in seguito, da molto adulte, perché da bambine lo chiamavano con orgoglio "Il palazzo mio"